
Così si esprime Giuseppe, il padre della protagonista, Maria, nel mio racconto di sei pagine, pubblicato sul numero 29 – in edicola – della rivista” i Catanzaresi,” intitolato “Maria e il fiore della speranza a Catanzaro.”
Ed è vero. Quanto può fare una buona parola, un piccolo gesto, un sorriso sincero verso una persona?
Il testo racconta la storia di Maria, una giovane donna che attraversa un periodo difficile nella Catanzaro di un tempo. In un momento di sconforto, trova un fiore raro e bellissimo, simbolo di speranza e rinascita. Questo piccolo evento la spinge a riscoprire la bellezza della vita e la forza dell’animo umano, intrecciando il suo destino con quello della città e delle persone che la abitano. Un racconto che unisce emozione, tradizione, amore e il potere simbolico della natura.
La speranza cresce proprio lì dove c’è aridità. Basta solamente riconoscerla e coglierla.
Pubblico qui, la prima pagina del racconto.