Quando in Italia si era agli esordi con i blog (parlo di parecchio tempo fa), faceva parte di noi blogger utilizzare la cosiddetta “Blog etiquette“, ovvero l’uso consono dei “diari online” (che poi non erano solo “diari”).Tra queste “regole”, c’era anche quella di leggersi fra di noi, almeno fra i nostri contatti che avevamo in rete, commentando i post degli amici. Dai blog poi c’è stata l’evoluzione con i social network (all’inizio Facebook, poi Twitter, adesso TikTok), tutti strumenti non solo utili ma utilissimi.
Certo, è piacevole che i propri post vengano letti e commentati. Ci mancherebbe pure. Mi domando, però, quanto tempo ci prendano i vari social, tempo che potremmo dedicare ad attività più concrete. La parola d’ordine è sempre questa: equilibrio.
Quindi, grazie di tutto Internet, grazie di tutto social, grazie di tutte le varie piattaforme che ci avete aiutato (soprattutto durante la prima ondata di Covid, quando eravamo chiusi in casa) e che ci aiutate anche adesso nel connetterci con persone che hanno gli stessi interessi. Grazie Internet che annulla distanze, grazie social che, saputi utilizzare, ci fornite informazioni che di solito i media tradizionali non ci danno.
Ma attenzione… attenzione che il cellulare non sia il nostro padrone, ma solo il nostro gentile collaboratore.
Se vogliamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti, allora, occorre sapere gestire il proprio tempo. In modo intelligente, con gratitudine per tutto quello che di buono ci dona la tecnologia ma facendo attenzione a non esagerare con il virtuale. Ci sono libri che attendono di essere letti, persone da abbracciare, sguardi da incrociare. Tutto questo alzando anche il nostro viso dagli smartphone. Poi, che queste piattaforme siano validi e necessari strumenti per aiutare le persone sole, quelle che hanno bisogno di aiuto, e tutti coloro che vogliono fare rete per migliorare la nostra e l’altrui vita, mi pare inutile sottolineare che è solo una benedizione.
