E’ inutile far finta che questo dato sociale, personale, umano non esista. Viviamo, infatti, in un periodo in cui la preoccupazione, l’incertezza non solo del futuro ma anche del presente, ci toglie quelle gioie che possiamo o potremmo vivere nel nostro quotidiano. Come se a fine giornata ci sarebbe da dire o pensare: per oggi è andata bene!.
Ma è vivere questo o piuttosto sopravvivere, con questo tipo di atteggiamento?
Con questo non voglio rinnegare (ci mancherebbe, anzi!) la grazia di Dio di aver trascorso una giornata in salute e in protezione varia! Ma Dio vuole questo da noi? Vuole che la nostra vita sia da ritenersi schiava della paura oppure, avere sì la consapevolezza del “problema” e con i dovuti accorgimenti, non essere vittima del “problema” stesso, per quel che si puo’, vivendo, pero’, senza la zavorra di questo sentimento negativo sulle spalle, sentimento che ti paralizza, ti appesantisce. Ti toglie il sorriso dal tuo volto, ti fa invecchiare prima, ti priva di energie fisiche, mentali, intellettuali ed anche spirituali.
No, non dobbiamo tentare la vita, tentare Dio (lo disse anche Cristo quando fu provocato dal diavolo), vedi Luca 4, 9-12
9 Allora lo portò a Gerusalemme e lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui; 10 perché sta scritto:
“Egli darà ordini ai suoi angeli a tuo riguardo,
di proteggerti”
11 e “Essi ti porteranno sulle mani,
perché tu non urti col piede contro una pietra“».
12 Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non tentare il Signore Dio tuo“»
Ma Cristo stesso ha pure detto: “Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno” (Matteo 6, 34).
Allora cosa fare? Innanzitutto eliminare le fonti (televisive e no) di informazione terroristica e non corretta. Da qualunque parte, questa infodemia, provenga. Poi dedicarsi alle proprie passioni, a tutto ciò che ci puo’ distrarre. E credetemi, questa non è un’evasione dalla realtà, della quale dobbiamo essere certamente informati, ma con quel giusto discernimento.
So che non è facile, è normale per tutti avere ansia, specialmente per chi ha una famiglia, soprattutto con bimbi piccoli. Ma quale alternativa abbiamo? Il cristiano si affida a Dio Padre, il non credente alla sua saggezza. Ma non possiamo rendere il sole di oggi meno splendente per paura che domani arrivi il temporale!.
