Leonardo da Vinci, genio tra fratellastri – Leonardo a Milano (7a parte)

Leonardo da Vinci, genio tra fratellastri - Leonardo a Milano
https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_Atlantico -Il Codice Atlantico (Codex Atlanticus) è la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci. È conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.

Nel precedente post  abbiamo accennato alle opere più importanti di Leonardo e della sua partenza dalla città di Firenze a quella di Milano.

Perché questo distacco dalla città Fiorentina?

Dalle fonti che abbiamo trovato, leggiamo che

Siamo nel 1480, Leonardo da Vinci vive a Firenze. Fa parte dell’accademia del Giardino di San Marco, lavora per Lorenzo il Magnifico. Può disegnare, dipingere, scolpire, esercitare il suo talento, protetto e ammirato dal capo della famiglia Medici.

 

Una situazione idilliaca per un artista, si potrebbe pensare. Invece, Leonardo è inquieto. L’ambiente fiorentino non lo stimola abbastanza, sente il bisogno di fare nuove esperienze. Ed ecco arrivare l’occasione giusta, che ha il volto – severo – del Duca di Milano, Ludovico il Moro, tanto rude nei modi quanto sensibile alla bellezza e intenditore d’arte.

 

Secondo un autorevole biografo, l’Anonimo Gaddiano, Leonardo si reca a Milano proprio per conto di Lorenzo, che vuole portare un dono al Moro: una lira d’argento a forma di teschio di cavallo, progettata e suonata dall’artista in persona. Un’opportunità che Leonardo non si lascia sfuggire. Così fa qualcosa di molto moderno, scrive un curriculum in cui illustra le sue abilità e lo presenta al signore di Milano. Non mette però in evidenza le sue doti artistiche, bensì quelle di costruttore di macchine belliche, architetto, ingegnere, perché il suo intento è dedicarsi alla scienza.

 

A Milano comincia a stringere amicizia con gli artisti e gli artigiani milanesi e riceve le prime commissioni per opere e scenografie: la nota Festa del Paradiso nella Sala Verde del Castello Sforzesco arricchita da grandi macchinari di sua invenzione si rivela un enorme successo. È questo il periodo dei bellissimi dipinti La Vergine delle Rocce e il Ritratto di Cecilia Gallerani, la Dama con l’ermellino, eseguito nel 1488. 

 

fonte: https://www.mentelocale.it/milano/articoli/78226-leonardo-500-ecco-perche-genio-vinci-lascio-firenze-milano.htm

Dobbiamo, a questo punto, riproporre una premessa: ribadiamo, ancora una volta, che in questo blog, quando ci occupiamo del genio dal nome Leonardo da Vinci, più che ricostruire la sua vita da Maestro nelle Arti tutte, ma del quale accenniamo, è nostra intenzione arrivare al punto in cui, tirando le somme, nella  conclusone del nostro percorso, seppur modesto, riportando varie fonti, arriveremo a discutere di quello che ci interessa di più.

Ovvero Leonardo non nella sua figura di genio ma di uomo e, quindi, come lui, nato da una relazione illegittimasoprattutto per quei tempi, e con un padre che aveva alla spalle una generazione di professionisti, di notai, diventò quello che tutti conosciamo.

Per questo, il gentile lettore, ci perdonerà, se ci soffermeremo in modo non  profondo, cosa che altri in modo più egregio del nostro fanno e a cui ci rifacciamo, su questo  lato di Lionardo. 

Detto questo, proseguiamo nel vedere all’opera Leonardo da Vinci, a Milano, rimandando a questo link , tutto quello che c’è da spere del Maestro nella città lombarda.

Ultimi anni a Milano

Nel 1496 molto probabilmente morì sua madre, come si deduce da una sua nota di spese per una sepoltura che porta questa data.

Del 2 ottobre 1498 è l’atto notarile col quale Ludovico il Moro gli donò una vigna tra il  convento di Santa Maria delle Grazie e il monastero di San Vittore al Corpo. Intanto nubi minacciose si addensavano sull’orizzonte milanese: nel marzo 1499 Leonardo si sarebbe recato a Genova insieme con Ludovico, sul quale incombeva la tempesta della guerra che egli stesso aveva contribuito a provocare; mentre il Moro era a Innsbruck, cercando invano di farsi alleato l’imperatore Massimiliano, il 6 ottobre 1499 Luigi XII conquistava Milano. Il 14 dicembre Leonardo fece depositare 600 fiorini nell’ Ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze e abbandonò Milano.

fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_da_Vinci#Prime_opere_indipendenti

continua…

 

 

 

 

 

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