La notizia è un po’ datata. Lo schiaffo dell’attore Will Smith a Chris Rock è, infatti, di giorni fa ( ne ho parlato con una personale riflessione riportata in un mio articolo per il Quotidiano “l’Italiano”, nda). Nè, tra l’altro, con questo mio post, voglio soffermarmi sulle conseguenze del gesto di Smith, come le sue dimissioni dall’Academy o i provvedimenti disciplinari dell’Academy stessa . Neppure su tutte le altre conseguenze personali e soprattutto professionali dell’attore. Non perché tutto questo non mi interessi ma, preferisco al momento, soffermarmi su una figura che, suo malgrado, è stata presente in modo rilevante durante quella famosa serata.
Mi riferisco al bravissimo e carismatico artista di nome Denzel Washington (attore da tre Golden Globe, un Tony Award e due premi Oscar: uno come miglior attore non protagonista per il film di guerra Glory- Uomini di gloria (1989) e uno come miglior attore per il suo ruolo di poliziotto corrotto nel poliziesco Training Day (2001). Nel 2016 Washington, tra ‘altro, ha ricevuto il Golden Globe alla carriera ai 73esimi Golden Globe Awards. Nel 2019 ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera dall’ American Film Institute ).
Figura lontana dalle luci hollywoodiane , di fede cristiana , di Denzel Washington se ne parla sia nel bene che nel male. E non è un un singolo gesto caritatevole come quello fatto da Denzel verso un senzatetto in difficoltà, alle prese con due agenti di polizia che volevano arrestarlo, e con un video che ritrae il tutto (video postato sui vari canali social ) che ne fa di lui un eroe ed appunto un cristiano. Ma una serie di episodi come quelli che ci riportano alla serata degli Oscar 2022.
Durante un’intervista con il pastore T.D. Jakes (qui il video), Washington ha dichiarato che “è stato il diavolo ad impadronirsi di Will Smith, è stato lui a fargli dare lo schiaffo a Chris Rock. Abbiamo pregato insieme quella sera”.
Se anch’io credo, come dice la Bibbia, che “il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”, Efesini 6,12, non penso che Smith, quella sera sia stato vittima del “nemico delle anime nostre”. Sono state altre le motivazioni della sua reazione, a mio parere. Ma Washington si è dimostrato un vero amico nei confronti del collega, quella sera.
Tra l’altro era stato lo stesso Will Smith a rendere noto, per primo , l’idea di Denzel Washington sul fatto che quanto accaduto sia stata opera del “nemico” (così come si suo’ vedere ed ascoltare dallo stesso Smith durante il suo sofferente discorso dopo essere stato premiato con l’Oscar come miglior attore protagonista per il film “King Richard – Una famiglia vincente“.).
Gli occhi umidi di Denzel, mentre Smith pronunciava il suo discorso, sono anche questi di testimonianza dell’empatia dell’attore verso il collega in difficoltà.
Credo che il gesto di solidarietà espresso da Washington nei confronti di Will Smith restituisca a tutti noi la speranza che se è sempre stato difficile avere degli amici, questi, pochi ma buoni, ne esistono.
Concludo che concordo con le parole di Denzel quando afferma che:
“C’è un detto: quando il diavolo ti ignora, allora sai che stai facendo qualcosa di sbagliato“, ha dichiarato Washington. “Se non viene da te, sei il suo preferito. Al contrario, quando il diavolo si presenta, forse è perché sta cercando di farti fare qualcosa di sbagliato…”
E comunque sia , grazie Denzel.
Tutti ti vorrebbero come amico.