Mia poesia inedita, “Mi chiamavano Signora Libertà”.

Mia poesia inedita, "Mi chiamavano Signora Libertà".

      Mi chiamavano Signora Libertà

 

Ero la Signora Libertà

,anche se per apparenza,

   mi si inchinava ogni Maestà

mi nominavano nei discorsi

       ero la bandiera appesa sui balconi

mi esibivano nei valori

per tutti i colori

poi arrivò il momento della prova

e fu allora che non fui più Signora

mi misero da parte

a discapito della gente

nessuno fu più prudente

nemmeno il dubbio fu ammesso

ci sarà stato un compromesso?

nella confusione delle voci

la pluralità d’espressioni

furono sottomesse dalle pressioni

mi sentii come derubata

oh, figli miei a voi sono

stata scippata

non è nell’anarchia

che io trovavo gerarchia

ma al pensar coloro

che morirono per me

so di aver perso un tesoro

Mi chiamavano Signora Libertà

forse ora ho una certa età

e se devo lasciare il posto

a chi è preposto

per sua volontà

cedo il ruolo

ma non la dignità

che voi avete perso

per via della vostra suprema autorità

 

Romano Scaramuzzino 

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