Il tuo, il mio “punto nave” e la “scala delle priorità”.

Il tuo, il mio "punto nave" e la "scala delle priorità".Un mio amico, noto mental coach, con questo interessante video spiega, consiglia che occorre, ogni tanto, per tutti noi fare il punto nave” della nostra esistenza. Niente di trascendentale o di ascetico piuttosto di pratico è questo suo suggerimento. C’è chi non ne ha bisogno oppure non ne sente la necessità di farla, questa riflessione, che porta in seguito ad azioni mirate e concrete. C’è chi, invece, ne sente l’esigenza cogliendone la sua opportunità. Ma in cosa consisterebbe questo punto nave?

Personalmente do questa interpretazione: innanzitutto capire – come dice nel video lo stesso Sandro Corapi  – dove siamo, da dove veniamo e, soprattutto, dove vogliamo andare. Domande che ci possiamo porre nel momento in cui abbiamo iniziato un percorso intrinseco ed estrinseco  e durante questo “cammino” abbiamo trovato delle difficoltà che ci hanno bloccato nel nostro “viaggio” oppure, di questo nostro cammino verso alcuni obiettivi che ci siamo posti, ne vogliamo migliorare non solo la qualità ma anche la sua concretezza.

Occorre fermarsi un attimo per realizzare tutto questo. Capendo che, qualsiasi sia la situazione nella quale ci troviamo possiamo ripartire anche da zero oppure continuare, modificando il nostro percorso per migliorarlo sempre di più. 

Posto che queste nostre intenzioni dipendono sì dalla nostra volontà ma anche da vari fattori a noi esterni sui quali poco possiamo fare o nulla, il fatto di perseverare nel nostro proposito è già un successo di per sé. 

Detto questo, credo che alcune delle nostre riflessioni e conclusioni siano private e condivisibili solo con quelle pochissime persone che fanno parte della nostra vita più intima. Da cristiano, aggiungo, che il primo consiglio che mi sento di dare è quello di stare alla presenza del Signore (per chi crede) nella nostra cameretta segreta (vedi Vangelo Matteo 6,6) e li, consultandoLo, trarre le dovute considerazioni e decisioni.

Un cambiamento, caso mai da attuare nel nostro operato vario,  non è da vedersi come un “rinnegamento” delle nostre prese di posizioni passate. Piuttosto come un adattamento alla “situazione” che stiamo vivendo. E’ sempre, tutto ciò, comunque un processo di maturazione. 

Ad esempio se, in un dato periodo, mi sono dato da fare in modo multitasking, oggi, mi rendo conto che, probabilmente, è meglio che focalizzi le mie energie ponendomi una “scala di priorità” che mi porterà ad operare in modo monotasking.

Per la mia persona, comunque, l’importante è fare ciò che mi  piace, perché ciò che piace riesce bene. Almeno meglio di ciò che facciamo per costrizione. 

Credo, ad esempio, che per quanto riguarda la mia passione per la scrittura mi dedicherò a concludere dei “progetti” che avevo già in cantiere. Il che mi impedirà di svolgere un altro tipo di scrittura.

Un obiettivo alla volta. L’importante è che la “barca” della nostra vita giunga nei porti giusti, a noi destinati. Entusiasmo, disciplina, adattamento e letizia, saranno i nostri collaboratori principali in questa splendida avventura che si chiama vita.

Una vita che dovrebbe essere vissuta senza il condizionamento dell’eventuale pensiero altrui sul nostro “modus operandi”.  Ben accetto se proviene da persone mature, da scartare, nemmeno da considerare, nel suo contrario. 

 

 

 

Non perderti gli ultimi post!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER RICEVERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI DEL BLOG

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

close

Non perderti gli ultimi post!

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER PER RICEVERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI DEL BLOG

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

CONDIVIDI SU:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *