Chi non hai mai pensato di scrivere un messaggio (per un destinatario/a sconosciuto/a), di metterlo in una bottiglia e di lanciarlo in mare?
Questo molto prima dell’uscita del film Le parole che non ti ho detto , tratto dall’omonimo romanzo di Nicholas Sparks , che trae spunto da un’azione di questo tipo?
Un gesto romantico, un atto mai fatto, tranne da qualcuno, come l’americano Frank Hayostek , il quale, nel giorno di Natale del 1945, trovandosi sulla nave Liberty (come leggiamo in un articolo datato e che pubblichiamo) in navigazione nell’Atlantico, fece.
Lui, militare, appartandosi quel giorno dal resto dell’equipaggio, scrisse questo messaggio
Dear Finder, I am an American soldier . .. 21 years old . . . just a plain American of no wealth, but just enough to get along with. This is my third Christmas from home . . . God bless you.
che tradotto, più o meno, è
Caro Finder (ovvero, in lingua italiana, chi trova, nda) , sono un soldato americano… 21 anni… solo un semplice americano senza ricchezze, ma quanto basta per andare d’accordo. Questo è il mio terzo Natale da casa… Dio benedica voi.”
Nove mesi più tardi, una ragazza irlandese, di nome Breda O’Sullivan, di diciotto anni, mentre pascolava un gregge nei pressi della spiaggia lungo la costa solitaria di Kerry (come leggiamo dall’articolo dell’anonimo cronista), rinviene quella bottiglia buttata in mare dal giovane americano e, una volta raccolta, non potè fare a meno di leggere il suo contenuto.
Breda, rispose a quel messaggio, e da quel momento i due ragazzi iniziarono una corrispondenza che durò ben sette anni!
Settanta furono le lettere che i due si scambiarono, finché, durante l’estate del 1952, Frank, decise di andare a visitare la sua amica conosciuta tramite un gesto romantico e sognatore.
Purtroppo per loro, la vicenda divenne di dominio pubblico, e quelle che dovevano essere due settimane private divennero, invece, pubbliche perché seguite da giornalisti e fotografi.
Per Breda, tutto questo clamore mediatico le risultò pesante da reggere.
Così, Frank, tornò a casa da solo.
Il Tribune Democrat ha riacceso la storia nel 2004.
Frank Hayostek è morto il 15 novembre 2009 all’età di 85 anni.
Chissà come sarebbe andato a finire se questa storia, se questo amore in bottiglia, fosse stato vissuto nella sua intimità.
Non ci è dato saperlo.
Di certo, possiamo dire che tutto questo ci insegna ad osare, a non pensare mai che quello che proviamo, seppur nella sua non consuetudine non possa realizzarsi.
Questo Frank ci ha dimostrato e a lui e a Breda, va il nostro ringraziamento per averci fatto sognare.