Cos’è e come raggiungere il successo? Il talento (Parte 2ª)

Cos'è e come raggiungere il successo? Il talento (Parte 2ª)

Allora, hai deciso quale tipo di successo vorresti raggiungere?

Se è quello che io definisco pubblico, da marketing, da mercato, ebbene, puoi benissimo smettere di leggere questo post. 

A me non interessa, infatti, questo tipo di affermazione, mi occupo (nel mio piccolo) degli altri due specificati nel precedente articolo ovvero quello personale personale/pubblico. 

Quest’ultimi hanno in comune un fattore, che è ovvio, e cioè il talento.

Ma talentuosi si nasce? 

In effetti abbiamo un destino già tracciato sin dal grembo di nostra madre che è quello genetico.

Ereditiamo dai nostri genitori, infatti, i loro geni, il loro DNA ma se la nostra vita fosse solo predestinata da questo fattore oltre che triste sarebbe una condanna per alcuni e una grazia per altri.

La nostra esistenza, invece, è influenzata anche dall’epigenetica.

L’ambiente in cui cresciamo determina, in effetti, anch’esso il nostro futuro.

Sono stati fatti studi a tal proposito su i bambini adottati e su i gemelli.

Il quesito adesso da porsi è uno: nasciamo tutti con dei talenti?

Sgombrando il campo da eventuali equivoci specifichiamo che il talento è solo quello positivo. dato che si potrebbe parlare di talento per il male, persone così predisposte ed educate a diventare “geni” del crimine.

Arrivato a questo punto è da definire cos’è il talento. 

Il talento è la predisposizione di un individuo verso un’attività in modo straordinario che può essere per un determinato corso di studi, di arte, di qualsiasi attività.

Tutti abbiamo un talento?

Se quest’ultimo l’intendiamo esclusivamente come qualcosa che va oltre l’ordinario e non, quindi, esclusivamente come una passione, io direi di no,

Avere una passione non vuol dire possedere un talento.

Ad esempio posso avere la passione per la lirica senza diventare non dico Pavarotti ma nemmeno un artista di livello molto ma molto più basso.

Il talento è qualcosa di innato che può crescere o meno, come abbiamo detto, anche grazie all’ambiente in cui cresciamo.

 Innanzitutto dalle possibilità, quindi, che i genitori danno al loro bimbo, bimba, di esprimere e sviluppare il proprio dono.

L’afferma addirittura il Codice Civile

Dispositivo dell’art. 315 bis Codice Civile

Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.

Dipende, poi, anche dal carattere di chi detiene il talento stesso. 

Quest’ultimo fattore lo tratteremo nel prossimo post.

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